IL CORTISOLO ORMONE DELLO STRESS

Il cortisolo è l’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali che, nel momento giusto, ci fornisce tutta l’energia di cui abbiamo bisogno. Per questo motivo va risparmiato, in quanto ci consente di essere forti quando c’è un allarme vero o nelle situazioni difficili.

Il cortisolo viene prodotto al mattino per dare energia ed inoltre viene rilasciato anche per far fronte alle emergenze.

L’essere umano è in grado di governare situazioni stressanti, anche pesanti, per un tempo limitato.

Nella vita di oggi, purtroppo, gli stress esterni da affrontare sono numerosi.

Se ci capita di non saper gestire l’ennesima situazione stressogena, il nostro organismo, a causa del

rilascio di altro cortisolo, entra in uno stato di simpaticotonia, situazione in cui si verifica la prevalenza del sistema nervoso ortosimpatico rispetto al sistema nervoso parasimpatico: i muscoli si contraggono, le pupille si dilatano e le funzionalità digestive vengono inibite.

Di conseguenza l’organismo entra in uno stato di allerta che non può replicarsi 20 volte al giorno, perché in questo caso si verifica un effetto rimbalzo che ci rende incapaci di produrre cortisolo e ci fa precipitare in uno stato di stanchezza cronica. Questo causa un indebolimento del sistema immunitario ed una conseguente maggiore esposizione alle malattie.

Quindi il risparmio di cortisolo equivale ad accumulare energia.

Una produzione bilanciata di cortisolo comporta:

  • un afflusso costante di zuccheri nel sangue;
  • un aumento della pressione arteriosa;
  • una stimolazione del sistema nervoso centrale.

Una produzione sbilanciata di cortisolo comporta invece:

  • insulino resistenza;
  • infiammazione tessutale;
  • minore efficienza del sistema immunitario;
  • minore efficienza della funzione tiroidea;
  • perdita di massa muscolare;
  • resistenza al dimagrimento;
  • ritenzione idrica;
  • irritabilità, ansia, insonnia, carenza di concentrazione, spossatezza e scarso recupero.

POCA ENERGIA PUO’ PROVOCARE AUMENTO DI PESO

Se una persona al mattino non ha una fisiologica produzione di cortisolo, immette poco glucosio nel sangue e di conseguenza ha fame e generalmente ha fame di dolci.

Questo però porta ad un circolo vizioso, nel senso che lo zucchero contenuto nei dolci ha un effetto momentaneo, perché ad un certo punto la glicemia scende nuovamente e ritorna la fame. La fame porta la stanchezza e la stanchezza porta la fame e la conseguenza è quella di passare il tempo a spiluccare qualsiasi cosa.

Come uscire da questo circolo vizioso e fare in modo che l’organismo riesca ad utilizzare le riserve accumulate invece di cercare sempre nuovo cibo?

La soluzione è abituare l’organismo a ritrovare il giusto equilibrio ormonale.

Per fare questo ci sono diversi rimedi, ad esempio cercare nell’arco della settimana di andare a letto presto almeno per qualche giorno, in modo da normalizzare la produzione di serotonina e melatonina, ormoni collegati al rilascio di cortisolo e testosterone.

Più ormoni, meno desiderio di zuccheri, più energia.

Altro rimedio fondamentale è adottare un’alimentazione antinfiammatoria dato che l’infiammazione

determina rilascio di cortisolo e insulina.

In questo caso è opportuno:

  • limitare i consumi di prodotti in scatola e confezionati;
  • prediligere pesci piccoli (sgombro e alici), carpacci abbattuti, pesce azzurro locale ed evitare pesci di allevamenti intensivi;
  • introdurre alimenti di origine vegetale ricchi di omega 3 (noci, semi di lino, semi di chia e alghe);
  • limitare il consumo di prodotti industriali;
  • introdurre un corretto apporto di sale marino integrale;
  • escludere alimenti che provocano reazioni fastidiose evidenti, come alimenti che causano gonfiori e disturbi intestinali (melanzane, pomodori, peperoni, patate, pepe e peperoncino, curry e bacche).

Inoltre, ci sono alcune piante medicinali maggiormente studiate e utilizzate in condizioni di stress.

Un esempio è la Schisandra, acquistabile in erboristeria. Numerosi studi hanno dimostrato che questa pianta risulta efficace per combattere lo stress, soprattutto se legato al sistema corticosurrenale. Inoltre, esplica un’azione tonica sui processi mentali aumentando la facoltà di concentrazione e di memoria senza gli effetti collaterali di altri rimedi stimolanti e tonico-nervini. Il suo uso è molto apprezzato per favorire l’acuità mentale e per combattere l’affaticamento visivo.

Fonti

G. Occhionero, Chi ti stressa ti ingrassa, 2018, https://giovanniocchionero.it/chi-ti-stressa-ti-ingrassa/

Stress e performance: allenamento, alimentazione e integrazione, https://oukside.com/