La sindrome metabolica rappresenta un insieme di fattori di rischio cardiometabolico, tra cui i più importanti sono:
- Obesità intesa essenzialmente come adiposità viscerale.
- Insulino resistenza intesa come diminuzione degli effetti biologici dell’insulina che causa un aumento della glicemia e quindi diabete associato a iperinsulinemia.
- Intolleranza al glucosio.
- Dislipidemia in particolare aumento dei trigliceridi e diminuzione del colesterolo HDL.
- Steatosi epatica non alcolica.
- Ipertensione arteriosa.
Tra i fattori di rischio elencati quelli con maggiore rilevanza sono l’adiposità centrale, una storia familiare di diabete e la resistenza insulinica.
Inoltre, un elemento discriminante è la Circonferenza vita non superiore a 94 cm nell’uomo e a 80 cm nella donna.
In caso di aumento della circonferenza vita si può parlare di Sindrome metabolica in unione ad almeno 2 dei seguenti fattori:
- Aumento della Glicemia (valore desiderabile inferiore a 100 mg/dl)
- Aumento dei trigliceridi (valore desiderabile inferiore a 150 mg/dl)
- Aumento della pressione arteriosa (valori desiderabili: Max fino a 130 mmHg e Min fino a 85 mmHg)
- Diminuzione del Colesterolo HDL (valore desiderabile > 40 mg/dl per l’uomo e > 50 mg/dl per la donna)