Definizione di fame nervosa
Mangiare per trovare conforto è generalmente ciò che si definisce fame nervosa o fame da stress.
Riconoscere e combattere la fame nervosa
La fame nervosa è un aspetto da non sottovalutare perché costituisce un alibi molto usato per giustificare l’abbandono di una dieta o di un piano di educazione alimentare.
Innanzitutto, cerchiamo di capire come distinguere la fame nervosa da quella reale e poi vediamo praticamente come combattere la fame nervosa.
La fame reale e la fame nervosa
La fame reale arriva lentamente e aumenta quando è passato molto tempo dall’ultimo pasto; la fame nervosa si accende all’improvviso come se si premesse un pulsante che è invece un segnale di attacco di fame emotivo, causato da svariati fattori come l’ansia, la depressione, una sofferenza o semplicemente il vedere una pubblicità di un cibo goloso.
La fame reale quando arriva si manifesta con dei sintomi che indicano il bisogno di cibo, come il brontolio alla pancia; la fame nervosa si accende in risposta a stimoli esterni, ad esempio quando l’amica con cui esci esprime il desiderio di voler comprare un gelato o un dolce.
La fame reale si arresta quando sei sazio; la fame nervosa si manifesta o aumenta in situazioni di stress psicofisico.
Nella fame reale non hai fretta di metterti a tavola ed assapori il cibo mangiando lentamente; nella fame nervosa mangi in modo compulsivo senza assaporare il cibo.
Nella fame nervosa senti la necessità di mangiare qualsiasi tipo di alimento e non solo uno specifico; nella fame nervosa desideri molto spesso solo dolci, cioccolato o fast food.
Nella fame reale non hai sensi di colpa dopo aver mangiato; nella fame emotiva dopo aver mangiato ti senti in colpa.https://www.silvanacristino.it/come-cambiare-le-abitudini-alimentari/
Cause della fame nervosa
La causa esatta dei disturbi alimentari di origine nervosa (fame nervosa) non è nota. Come per altre malattie mentali, possono derivare da cause molteplici che includono:
- genetica e biologica, alcune persone possono essere geneticamente predisposte a un aumentato rischio di sviluppare disturbi alimentari di questo tipo. Fattori genetici, come variazioni nella trasmissione chimica tra neuroni del cervello, possono svolgere un ruolo nei disturbi alimentari di origine nervosa.
- salute psicologica ed emotiva, le persone con il disturbo della fame nervosa possono avere problemi psicologici ed emotivi che contribuiscono al disturbo. Possono mostrare bassa autostima, perfezionismo, comportamento impulsivo e relazioni interpersonali complicate.
Consigli per combattere la fame nervosa
Come fare a resistere all’impulso incontrollabile di mangiare un dato alimento o mangiare in generale?
La cosa ideale è non arrivare ad avere questo impulso ma non tutto è facilmente controllabile, per cui ci si deve difendere attingendo ad alcune tecniche che rappresentano il “tuo paracadute” che devi usare quando si presenta una situazione critica da fronteggiare.
Figura 1 – Giovane donna che resiste alla fame nervosa
Alcuni consigli che possono aiutarti a superare gli attacchi di fame nervosa:
- Non comprare i cibi dolci o salati che ti fanno perdere il controllo.
- Non tenere in vista e a portata di mano cibi che possano rappresentare una tentazione.
- Cerca delle distrazioni come, ad esempio, uscire a fare una passeggiata per scaricare lo stress oppure progettare qualcosa che ti piace fare a breve o a lungo termine.
- Cerca di mangiare a sufficienza ai pasti per evitare di avere continuamente il senso di fame tutta la giornata che ti porta a mangiare quello che trovi a portata di mano.
- Se hai un attacco di fame, bevi un bel bicchiere di acqua oppure se ti è possibile un caffè o un cappuccino.
- Se hai un attacco di fame fermati 10 secondi, pensa se hai davvero fame e se lo stimolo permane, magari ti renderai conto che hai mangiato solo un’ora prima.
- Affrontare il problema interiore che causa fame nervosa senza ostinarsi a cacciarlo dai propri pensieri.
Figura 2 – Menu Fast food tentazione per fame nervosa
PER CONCLUDERE
La fame nervosa non è un nemico da combattere ma fa parte della vita per cui bisogna capirla e saperla gestire.
Ad esempio, in un piano nutrizionale personalizzato io introduco sempre uno o due pasti liberi, perché non è possibile fare una dieta restrittiva per lungo tempo senza concedersi un po’ di libertà sia alimentare che psicologica, in quanto l’eccessiva restrizione calorica potrebbe portare a dei raptus di fame o nei casi più gravi ad abbuffate compulsive.
Quindi convivere con la fame nervosa è possibile se si riesce ad analizzare il tipo di fame e se si utilizzano i consigli per evitarla.
Fonti
G.Tognon, 20 chili in meno dimagrire facilmente senza bufale,2020
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/f/fame-nervosa